Un anno esatto di libertà ed amore, pubblico mail appena arrivata. Mia cara, grazie se vorrai ricordare il nostro adorato nonno-Maxù. 18 annie adorabile piccolo vecchietto curvo e barcollante. Ti ricordi quando l’ho portato a casa? Aveva 17 anni e pensavo che sarebbe stato con noi davvero poco, magari solo il tempo di provare l’affetto e il calore di una famiglia, invece contro ogni pronostico, il nonnino si è ripreso, è rifiorito piano, piano e assaporava ogni secondo della sua vita ritrovata. Sai cosa mi ha sempre stupito? La domanda che mi si rivolgeva sovente:- Ma come mai hai scelto un cane di quell’età? La mia risposta, sempre la medesima:- E perchè no? Dovevo, forse, lasciarlo crepare solo in prigione? “Eh, ma poi ci si affeziona e si soffre quando muore”, questa l’affermazione più ricorrente. Sinceramente non la capisco. Per me il discorso è proprio l’opposto!!! La sofferenza vera la provo nel momento in cui non posso prendere con me un animale anziano. L’idea di lui che muore da solo in un box quello sì che mi fa male davvero. Come si fa a passare davanti ad una gabbia in cui c’è un vecchietto e rimanere indifferenti? Sono tanto fragili, hanno tentato di sopravvivere all’inedia del canile per anni e anni, chissà quanti occhi si sono posati su di loro per un istante soltanto e poi si sono soffermati, magari, sul loro vicino di cella. E così loro sono rimasti lì, in attesa, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. A me fa tanto male pensare a queste cose e ogni volta che incontro lo sguardo di uno di loro, non so, ma mi sento responsabile per i torti che ha subito e ho l’irrefrenabile desiderio di tentare di porvi rimedio. Certo che ci si affeziona a quei nonnini e certo che si piange quando muoiono, ma vuoi mettere la gioia che da vederli ritornare ad essere dei CANI e gustarsi il piacere di avere finalmente un compagno umano da amare, da seguire e dal quale farsi coccolare? Basta così poco per renderli felici! Maxù è stato felice! Tanto felice! E noi con lui. Manu
Una mia cara amica, con tanti animali e 2 figli, ha accompagnato una signora nel canile vicino a casa sua, la signora è uscita senza cane, lei ha rivisto quel cagnone, che quando non aveva figli conosceva bene, faceva volontariato in quel canile. Ora si stava spegnendo, era immobile sguardo spento, 17 anni , sì 17 anni e nessuno l’ha mai liberato! Era giovedì, non pensava di prendere un altro cane, proprio non poteva, ma il sabato è tornata, caricato in macchina come un fuscello,vecchio e consumato, guardate lo sguardo nella I foto, è lo sguardo di un morto,Manu pensava non vivesse 3 giorni, ora sono 3 settimane ..guardate le foto e cosa mi ha scritto lei,quando le ho chiesto se potevo pubblicare le foto e la storia. ——— Ma Eleonora,certo che puoi pubblicarle. Se possono aiutare qualcuno a scegliere un cane con amore, te ne mando 100! Quelle te le ho mandate perchè piangevo mentre le facevo, ero commossa all’inverosimile e sapevo che tu avresti capito senza bisogno di parole. Cosa vuoi scrivere? Basta guardare queste foto con il cuore, con il candore di un bambino che, pur non conoscendo i retroscena e le tristezze della vita, si rende conto istintivamente che ci sono creature che hanno solo bisogno di amore e dolcezza. Sono soltanto foto di un momento magico, della nascita di un’amicizia tra un vecchio,invisibile tra gli invisibili fino a pochi giorni prima, e una bambina, dolce e inconsapevole, che gli tende la mano per rassicurarlo, gli prende la testa ossuta tra le manine per fargli sentire l’affetto e poi lo abbraccia per dirgli che ora va tutto bene. Gli sta delicatamente trasmettendo che ora lui esiste per qualcuno. Morale della favola “L’amicizia e l’amore non hanno età e non conoscono confini di specie” . Ti abbraccio forte Manu