Scriviamo queste righe per testimoniare come un cane possa cambiare la vita. Siamo due ragazzi di 29 anni che condividono la loro vita da ormai 8 anni e mezzo. Mattia ha sempre desiderato un cane fin da quando era bambino. Nel 2020, complice la scelta di una casa in affitto con giardino, ci siamo decisi a fare un’adozione.
Abbiamo consultato vari siti, cercato annunci su facebook, parlato con vari volontari. C’era sempre qualcosa che non ci convinceva fino in fondo. Un giorno, grazie ad un amico, abbiamo consultato il sito Nonsolocuccioli. Mattia è rimasto subito colpito da Max e dalla sua storia. Max è un cagnone simil pastore svizzero nato in Puglia e adottato in Piemonte da una proprietaria che, per mancanza di spazio, lo teneva in una piccola veranda. E’ stato poi lasciato ceduto all’associazione che l’ha messo in pensione.. Non sappiamo ancora dire perchè, ma già prima di conoscerlo sentivamo che c’era una connessione particolare con lui. Un sabato pomeriggio abbiamo preso appuntamento e siamo andati ad incontrarlo. Non mi dimenticherò mai il momento in cui l’ho visto arrivare. Max camminava perfettamente al passo con il volontario che lo teneva al guinzaglio e aveva un’aria composta, tenera e impaurita allo stesso tempo. Max è stato liberato ed è andato prima dal Mattia poi è venuto da me, con una naturalezza che ci ha sconcertati. E’ una frase quasi banale che si dice spesso, ma Max ci ha scelti. Non c’è stato neanche bisogno di parlare: avevamo già deciso, tutti e tre. Dopo una settimana Eleonora ce l’ha portato a casa. All’inizio è stato strano trovarsi un muso bianco pieno di peli in un locale di 40 mq. Poi con il tempo siamo diventati una squadra inseparabile. Dopo averci “testati” per un pò di mesi, Max ha capito che di noi si può fidare ciecamente ed ha abbandonato poco alla volta la sua timidezza e il suo timore. Mattia e Max vivono in simbiosi: vanno al parco 2 volte al giorno e hanno un legame fatto di rispetto e amore reciproci a un livello che è difficile per me da comprendere. Con me Max è più giocherellone e sa che sono “ il punto debole” della famiglia per vizietti ai pasti e coccole. Quello che ci ha colpiti molto è stato riscontrare la differenza tra lui, cane che come tanti ha sofferto, e il mio cane di famiglia, Matisse. Matisse ha sempre avuto una vita agiata ed è sempre stato viziato. Max si accontenta di poco, mangia qualsiasi cosa, dorme ovunque e si mette a pancia in su (segno di massima felicità) per ogni piccola cosa, anche solo quando vede che io e il Mattia siamo insieme e di buon umore . Ha inoltre sviluppato una sensibilità particolare che lo rende quasi umano. Lui ci capisce perfettamente e sa quando c’è della sofferenza nell’aria, forse la riconosce. Allora parte in soccorso con il suo muso gigante e il suo pelo assorbe tutti i dolori. Abbiamo già condiviso tante avventure con Max: abbiamo dormito tutti e 3 in una tenda da 2 in una notte di pioggia in montagna, l’abbiamo portato a 3500 m, l’abbiamo portato più volte sulla neve e in realtà lo stiamo portando proprio ovunque con noi. Non è stato tutto facile: a causa del suo vissuto, soffre molto quando lo lasciamo solo e qualche casino l’ha combinato ma non è nulla in confronto a tutto quello che ci dona tutti i giorni. Prendere Max ci ha cambiato la vita in meglio: ci ha stabilizzati come coppia, ci ha regalato un muso bagnato che ci riempie di baci a ogni ora del giorno, ha permesso a Mattia di mantenere la sanità mentale in questo anno difficile (essendo lui spesso solo a casa) e ci ha insegnato la straordinarietà dell’amore gratuito e la bellezza del sapere apprezzare le piccole cose. Non riusciamo davvero più a ricordare come fosse la nostra vita senza di lui
MAX è stato fortunatissimo! E’ stato poco in canile, una magnifica coppia è venuta proprio per lui! Così dopo essere stato spedito dalla Puglia per finire in una piccola verandina, ora finalmente ha tanto amore compagnia e sta in casa con loro, li segue ovunque e come sempre sarà riconoscenza infinita. Finalmente si gode la vita. GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!
II appello – MAX era urgentissimo ed abbiamo dovuto prenderlo, dunque riassumendo: arrivato cucciolo dalla Puglia, doveva rimanere piccolo..(sono tutti piccoli da piccoli) , un po’ di libertà vita normale, fino a che per motivi famigliari finisce in una veranda, più piccola delle gabbie del canile, ed ora in canile, complimenti ai trafficanti..ma in fin dei conti a loro che importa?? Basta che si paghi e ti spediscono tutto, dopo sono cavoli del cane e degli altri come noi. Aiutiamo questo povero Cristo BUONISSIMO a trovare casa per sempre ha solo 3 anni!
Vicino a Torino. Povero Max che pena! Sta vivendo in una veranda piccolissima, parcheggiato li buono buono. Arriva dalla Puglia, ma tanto siamo abituati che spediscono su e poi se ne fregano… Aiutiamo il povero Max ha solo 3 anni, cerca aiuto, LIBERIAMOLO DALLA VERANDINA!