Emma

Grazie ad Angela per averla liberata tanto tempo fa.
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Dedicato ad Emma, la mia anima gemella.
Sento il suo profumo nell aria, il rumore delle sue zampe che camminano intorno al tavolo, il suo respiro affannato. Ma Emma non c’è più, la casa è completamente vuota. Il ns. è stato un amore totale. Ci siamo viste e amate subito. Lei aveva già una storia alle spalle, io pure. Io avevo bisogno di lei e lei di me, era un dare e avere, un po’ come in contabilità. Lei aveva bisogno di me perchè era sola, al canile, rifiutata da chi l’aveva abbandonata. Io avevo un immenso bisogno di lei perchè mi sentivo sola, nonostante avessi una famiglia e dei figli.Soffrivo della sindrome del nido vuoto, sai quando ieri hai tutto da fare e oggi il nulla? Ecco io ero così. Ed ero sul punto di dichiarare “game over”. Lei è stata il mio “Grande Fratello”: un’ ombra meravigliosa che ti segue ovunque, un esserino discreto, timido, delicato. Mi ha accompagnato nelle ore di solitudine con la sua presenza, mi ha attesa al ritorno dal lavoro manifestando la sua gioia con salti e corse. Gli anni sono passati velocemente, e lei ha riempito tutto il vuoto della mia vita, le vacanze, i week end, le ansie, la dipartita dei figli. Poi, nel 2016, i ruoli si sono invertiti. Ha cominciato a scivolare dalle scale, poi la tragedia.Dopo un ictus devastante è rimasta in coma. Non era possibile! La mia Emma! E’ stata dura, Emma non riusciva a stare in piedi, non riusciva a camminare, a scendere e salire le scale, ed aveva la testa ruotata , gli occhi ballavano, ed io ero disperata. Con una tonnellata di farmaci e soprattutto tanto amore, si è ripresa. Ha ricominciato a camminare prima piano, piano, poi a salire e poi, giubilo! A scendere le scale. Ma non era finita lì, un altra ischemia e poi un’ altra ancora hanno danneggiato la sua testolina, ogni volta da vera combattente si è ripresa grazie all’ amore di cui era circondata. A distanza di due anni un altra batosta, la diagnosi disarmante: leucemia. Ma sta volta non ci sono cure, solo l’amore per accompagnarla nel viaggio più impegnativo, sperando che quel Qualcuno che l’ha messa sulla mia strada se la porti via senza sofferenza. Purtroppo ho dovuto prendere quella decisione che mai avrei voluto, ma la mia povera stella era diventata l’ombra di se stessa e non scodinzolava neanche più, ridotta ad uno scheletrino, incapace di bere e di vedereil mondo intorno. E spirata serenamente tra le ns. braccia, finalmente in pace, ora mi aspetta all’ inizio dell’arcobaleno e staremo per sempre insieme.
Ti voglio bene Emma.

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Da leggere la testimonianza di chi ha Emma

La miglior cura
Ciao Eleonora, il 9/3/10 scade la garanzia: tre anni di convivenza e crescita insieme alla dolce Emma!! Ogni tanto penso a tre anni fa quando, nel pieno di un periodo di depressione in cui pensavo che la mia vita fosse una vera schifezza, ho deciso di farmi un regalo. E il regalo è stato il più bello che ho ricevuto e soprattutto che mi sono fatta: EMMA.Da allora non ho più avuto un momento in cui ho pensato ad essere triste, a deprimermi perchè ero sola, a vedere tutto nero perchè …… perchè nella mia vita è entrato un esserino che era più triste di me, che non aveva nessuno con cui condividere le gioie e i dolori e soprattuttto nessuno che la facesse sentire viva.Queste creature hanno così tanto amore da dare che non riesci a prenderlo tutto, hanno così voglia di stare insieme a te che non riesci a fare un passo senza avere l’ombra che ti segue: vivono per te e sono pronte a dare la loro vita per la TUA.

Da buona contabile è ora di fare un bilancio: ho dato: un po’ del mio tempo per carezze, baci, passeggiate, una cuccia calda e a volte il mio posto sul divano, una buona pappa, le cure mediche necessarie per la sua salute; ho ricevuto: LA VITA, LA DEDIZIONE, L’AMORE PIU’ INTENSO E SINCERO CHE NESSUN ESSERE UMANO PUO’ DARE, LA COMPAGNIA, LA PAZIENZA PER L’ATTESA DEL TUO RITORNO, LE FESTE GIOIOSE, UNA CODA SEMPRE IN MOVIMENTO, L’ADORAZIONE CHE LEGGI NEL SUO SGUARDO.

Al mattino poi quando ancora sono a letto, lei sale e mi viene vicino e mi da una leccatina come buongiorno, e infila la testolina sotto alla mia mano per farsi accarezzare. Ti giuro che non mi sono mai svegliata così volentieri, non mi pesa dover uscire al mattino presto per la passeggiatina e neanche alla sera, magari con la nebbia, la pioggia e in questo periodo la neve perchè so che a lei fa piacere e che ha voglia di sgranchirsi le “piote”. A volte penso che nel momento in cui ho trovato Emma c’è stato qualcuno che mi ha indirizzato in quel posto li, mi ha fatto tornare indietro e mi ha fatto fermare proprio li, da lei. E quel “QUALCUNO”, in quel momento, mi ha voluto veramente bene. Grazie ancora Emma, amore mio.
Ciao Eleonora e grazie di tutto

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