Ciao Ele, eccoci qua: Brunella mi ha stregato dalla prima volta che l’ho vista, silenziosa in quella gabbia, con gli occhietti tristi e dolci e la zampina appoggiata alla grata, verso di me… pochi secondi ed io ero già pazza di lei. In macchina è stata brava, ha avuto un pò di paura nel salirci sopra, ma poi mi sono messa dietro con lei, ed allora si è fidata, piano piano, con l’aiuto di un biscottino, che non guasta mai! Siamo arrivati a casa, è stata dolce e delicata, ha girato un pò ovunque, leggera come una piuma, nonostante la sua mole, poi ha fatto un pochino di pappa e si è addormentata serena vicino a me. E’ buona, intelligente, al guinzaglio è perfetta, nemmeno con un corso di addestramento del massimo livello avrebbe potuto raggiungere una tale perfezione, siamo sbaldorditi. A casa si è subito ambientata, è serena e sicura, ha scoperto il divano e se lo gode, quando si addormenta, con la testa sul cuscino, ci incantiamo a guardarla, interpretiamo quel sonno tranquillo e sereno come un suo gettare l’ancora, una sua consapevolezza che dopo tre anni di freddo, fame, e poi gabbia, ora finalmente ce l’ha fatta, ha una casa e tanto amore, e mai nessuno glieli toglierò! La notte dorme senza interruzioni, sul letto in mezzo a noi, stare su un letto morbido, caldo, in mezzo al suo papà ed alla sua mamma le piace tanto, ci addormentiamo con la mano su di lei, e lei serena e paciosa fa’ le fusa come i gatti e comincia a russare, è incredibile e siamo davvero felici! In questi giorni, piano piano, siamo andate in giro a fare gli ultimi acquisti, nei negozi è paziente e tranquilla, abbiamo evitato quelli stracolmi di gente ed alle ore di punta, ma in quei pochi in cui siamo andati è stata fantastica! Ieri mattina abbiamo anche fatto colazione in centro, sedute tranquille, gustandoci una brioche insieme (è Natale ed ogni tanto sgarriamo con la dieta, poco poco). Ieri sera abbiamo festeggiato la sua prima vigilia di Natale dai nonni, e lei tranquilla ha ronfato sul divano vicino a noi, tornati a casa era stanca, ieri si è stancata molto, siamo stati a zonzo parecchio, e poi per lei essendo tutto nuovo la fatica è doppia! Stamattina ha scartato i suoi primi regalini, i giochini che suonano ci incuriosiscono ma allo stesso tempo spaventano un po’, così ci gioca, ma poi si spaventa, è buffa! C’è ancora un nemico però, l’ascensore… ci entra ma teme lo speccho in alto, perchè vede il nostro riflesso quando ci entriamo e lei probabilmente non capisce, e così ogni volta che entra nell’ascensore si mette su due zampe appoggiata allo specchio, come per guardare dentro ad una finestra, è troppo forte! Siamo felici Ele, Bru è splendida, oserei dire perfetta, mai avremmo pensato di trovare un cane così fantastico, in canile per lo più. Siamo orgogliosi di lei, è davvero un amore, e noi siamo stracotti e pazzi dei suoi occhioni e di tutta quella ciccetta che ci sta’ intorno! E’ davvero un dono del cielo… Vienici a trovare, ti aspettiamo! Bru, il suo papà Silvio e la sua mamma Emanuela ti augurano Buone Feste e ti gridano a squarciagola: GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Con affetto Emanuela
Mia dolce Bruna, siamo state insieme 10 mesi, forse troppo pochi per riscattarti dal male che l’uomo con la sua cattiveria ti aveva inflitto, ma ce l’ho messa proprio tutta. Non ci siamo quasi mai separate, io e te insieme, unite da un profondo amore, una devozione reciproca che non potevamo nascondere, i nostri sguardi trasparivano tutto quell’amore profondo che provavamo una per l’altra. Ero venuta in quel canile per conoscere un altro cane, ed invece tu, con i tuoi dolci occhi e la tua zampina appoggiata timidamente alla grata mi hai conquistata in pochi secondi, un vero colpo di fulmine. Quando ti ho portata a casa non stavo più nella pelle dalla felicità, uscivo da poco da una triste storia ed aver trovato te era davvero bellissimo, una nuova possibilità per me che tanto avevo sofferto con la perdita del mio primo cane. Silenziosamente sei entrata nella tua nuova casa e noi eravamo sbalorditi dalla tua dolcezza, dalla tua perfezione, sembrava che tu fossi sempre stata lì con noi, eri perfetta, in casa e fuori. I primi giorni hai dormito tanto tanto, quel sonno liberatorio di chi finalmente si sente al sicuro e può riposare senza temere più nulla; io mi incantavo a guardarti mentre riposavi, eri così bella, così serena, e la felicità che provavo pensando che ero stata io a liberarti ed a darti quella serenità mi rendeva la donna più felice del mondo, niente e nessuno avrebbe potuto darmi una gioia più grande di quella. Eri molto malata. I tuoi polmoni erano molto malridotti a causa della filaria che da tanto tempo viveva dentro di te. E’ stato un grosso shock ma ho cercato di reagire, ti ho fatto vedere da più dottori, ma tutti mi dicevano che eri grave. In questi mesi ti abbiamo curata, abbiamo fatto il possibile per alleviarti da qualsiasi sofferenza, purtroppo la cura più drastica non potevamo farla perchè i tuoi polmoni non avrebbero retto la morte di più filarie insieme, e così abbiamo cominciato con il cardotek ed altre cure. Sembravi rinata, hai ricominciato a mangiare, stavi sconfiggendo alcune paure causate da dei traumi precedenti, i tuoi occhi brillavano di felicità e ogni giorno trovavi il modo di mostrarci la tua gratitudine, con i tuoi modi di fare sempre dolci e teneri da spaccarci il cuore ogni volta. Il mese di agosto poi la tosse era quasi scomparsa, la lupona che era in te era uscita fuori ed osservare come ti muovevi a contatto con la natura era fantastico, in montagna eri ancora più felice, e non potevamo che gioire dei tuoi miglioramenti. Verso fine settembre a causa della morte di più filarie sei stata tanto male, con le cure sembravi aver reagito a quel brutto colpo ed invece il 19 ottobre non ce l’hai più fatta e sei volata in cielo, silenziosamente così come eri arrivata. Ti abbiamo fatta cremare così ora sei di nuovo con noi, in quella casa che ti appartiene, che è sempre stata tua, con noi che siamo stati e saremo per sempre la tua famiglia. Sei stato il primo cagnolone che abbiamo liberato da un canile e per tutta la vita ti saremo grati per averci scelto e per averci insegnato ad amare. Sai che il tuo papà all’inizio era un po’ scontroso, non voleva più cagnoloni perchè aveva sofferto troppo, ci ha provato in mille modi a non affezionarsi a te, ma tu con la tua delicatezza e timidezza gli hai rubato il cuore ed ora anche lui non sa’ come reagire a questo dolore. Ma nonostante questo tu gli hai insegnato quanto sia importante liberarvi dai canili e quando, insieme, saremo riusciti a reagire a questo profondo dolore libereremo un altra “bambina”, sono certa che sarai tu a guidarci… Ti amo Bruna, te lo ripetevo ogni giorno, ogni mattina la prima cosa che facevo al mio risveglio era darti un bacione e dirti.”Buongiorno amore mio”, cercavo di dirtelo e dimostrartelo il più possibile, perchè meritavi davvero tanto amore e temevo che non fosse mai sufficiente, ma se ti guardavo negli occhi mi rendevo conto che eri felice finalmente, riguardando le tue foto ora noto che in molte tu sorridi davvero!! La tua anima sarà sempre con me, con noi. … cerco di sopravvivere pensando a quanto mi amavi, il tuo amore mi scaldava il cuore, era così gratificante, come lo era starti vicino. Mi manchi Bruna, tantissimo e faccio tanta fatica… Mi mancano i tuoi occhi, le tue coccoline timide, il tuo starmi sempre vicino, mi manca il tuo amore. Ti prometto però che piano piano tornerò ad essere la mamma forte che tu hai conosciuto, e non piangerò più. Ti ringrazio con tutto il cuore per quello che mi hai dato, sono stati 10 mesi molto intensi, abbiamo vissuto in simbiosi io e te e ci siamo amate tantissimo.
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