In questo periodo capita di sentire sparare, la caccia è aperta, vedere girare persone con il fucile, per chi abita fuori dalle città succede sovente, anche in punti dove ti domandi, ma che mai ci sarà da uccidere qua?
Decido di passeggiare dietro a dei cacciatori, campi arati, qualche siepe, visuale sconfinata, e loro erano tanti, armati, vagavano qua e là. Ad un certo punto un uccellino vola via da una siepe ed in un attimo vedo puntare, sparare e l’uccellino cadere!
Il cacciatore senza cane si mette a cercare, lo seguo volevo vedere cosa aveva preso, volevo assolutamente una foto.
Mi avvicino, lui si china e raccoglie un esserino, lo piega come una camicia, piega il collo e le zampette, come chiuderlo.
Volevo un immagine se dicevo cosa stavo provando non avrei ottenuto niente, chiedo gentilmente, cosa aveva preso e se potevo fare una foto, dato che da vicino , difficile vederli, lui riapre “il pacchettino” e mi porge quella mano insanguinata.
Mi spiega che è un tordo (cacciabile), mi complimento per la mira… domando come ha fatto a capire che era un tordo, a me in cielo paiono tutti uguali, e lui così continua a parlare, raccontare, spiegandomi che è proprio quello il bello della caccia.
Aveva le tasche che grondavano sangue, e si lamentava pure che oramai non c’è più niente, una volta era molto meglio. Aveva un viso “normale”, poteva essere un marito normale, un nonno normale ed una volta ripulito. non sembrare uno che prova gioia ad ammazzare..
Ma mi chiedo quanti “normali” così possiamo conoscere, ma soprattutto Che donne hanno a fianco questi uomini!! Non riesco ad immaginarmi una donna che pulisce questo cibo e lo cucina!!!
Eppure esistono!! Avranno pure dei figli, ma che favole può raccontare uno che vede un uccellino e gli spara, lo piega e lo mette in tasca insieme agli altri?
Si avvicina un altro “uomo”, chiacchierò anche con lui, facevo vedere che ero molto interessata..(e non quello che pensavo), gli chiedo a cosa spara lui, mi risponde: a tutto il bello sta nel prenderlo, ed a volte nemmeno porto tutto a casa. Poi si lamenta anche lui che oramai non è più così divertente,non c’è più niente!
Volevo una foto e ce l’ho. Povero tordo, quanto coraggio ci è voluto per ucciderti!
Se questa foto servirà almeno per salvare un tuo fratello, non sarai morto per niente.
Eleonora